Nel caos delle ultime settimane molte sono le cose che si sono dette e sentite sulla Certificazione Unica 2015, il nuovo strumento di “semplificazione” dell’Agenzia delle Entrate che sostituirà il vecchio modello CUD. Al primo sguardo la CU2015 sembra piuttosto complicare la situazione, ma cerchiamo di mettere un po’ d’ordine e capire cosa cambia nel caso che più ci interessa, e cioè quello degli adempimenti legati ai condomini.
Nel caso dei condomini la Certificazione Unica andrà a costituire un adempimento ulteriore da gestire oltre alla usuale “certificazione dei compensi soggetti a ritenuta d’acconto”. Il condominio è infatti un “sostituto d’imposta”, ovvero un soggetto che, nel caso in cui corrisponda un pagamento a un soggetto terzo classificabile come lavoratore autonomo, deve operare all’atto del pagamento una ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. In quanto sostituto d’imposta dovrà essere il condominio a presentare la CU2015 che certifichi i redditi dei lavoratori autonomi derivanti da opere e servizi forniti al condominio.
I regimi per le ritenute d’acconto variano a seconda del soggetto corrispondendo ad esempio al 4% per le erogazione di pagamenti a imprese appaltatrici, e al 20% per i pagamenti corrisposti a persone fisiche.
Il condominio o chi ne gestisce gli adempimenti, e dunque l’amministratore, dovrà trasmettere la CU per via telematica entro il 7 Marzo, pena l’applicazione delle sanzioni prevista dall’art. 2 del D.L. 175/2014.
La CU2015 viene presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate, mentre rimane invariato l’obbligo di consegnare le certificazioni riguardanti le ritenute d’acconto versate ai relativi percepienti, entro il 28 Febbraio.
Belmonte Condomini ha naturalmente già provveduto ad aggiornare il proprio software per l’amministrazione condominiale al fine di gestire nel modo più spedito i nuovi adempimenti.