La contabilizzazione del calore dopo il DLgs. 102/2014

Contabilizzazione CaloreLa contabilizzazione del calore dopo il Decreto Legislativo del 4 luglio 2014, n. 102  è divenuta obbligatoria, per garantire una maggiore efficienza e ridurre gli sprechi: i condomini dovranno adeguarsi ed effettuarla entro il limite del 31/12/2016.

Nei Condomini riforniti da una fonte di riscaldamento centralizzato devono essere installati i contatori individuali per misurare il consumo di calore per ciascuno unità. Nei casi in cui l’uso dei contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per misurare il riscaldamento devono essere usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari dei condomìni.

Il Decreto Legislativo n. 102 del 4 Luglio 2014 all’art. 9, comma 5, lettera D, prevede che l’unico metodo di riparto ammissibile per la contabilizzazione dei consumi individuali e la suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento, debba avvenire in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo quanto previsto dalla UNI 10200 e successivi aggiornamenti, stabilisce i principi per l’equa ripartizione delle spese di climatizzazione in edifici di tipo condominiale, provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione dell’energia termica distinguendo i consumi volontari  di ogni singola unità immobiliare da tutti gli altri consumi involontari.

La spesa va pertanto ripartita nel seguente modo:

  • la spesa totale per il consumo di energia termica utile delle unità immobiliari deve essere ripartita in base ai consumi di energia termica utile delle singole unita immobiliari;
  • la spesa totale per il consumo di energia termica utile dei locali a uso collettivo parti comuni dell’edificio deve essere ripartita in base ai millesimi di proprietà delle singole unità immobiliari;
  • la spesa totale per potenza termica installata deve essere ripartita in base ai “millesimi di fabbisogno” di energia termica utile delle singole unità immobiliari. Vanno calcolate da un professionista termotecnico, ovvero un progettista abilitato.

La norma UNI  10200/2013 è stata resa cogente dal Decreto Legislativo  102/14 (in Gazzetta Ufficiale il 19 luglio 2014), pertanto la sua applicazione non è più a carattere volontario bensì obbligatorio. Qualsiasi altro meccanismo di riparto non è consentito né l’Assemblea di Condominio può approvare un meccanismo di ripartizione delle spese diverso dalla UNI 10200.

Nel caso in cui il Condominio non si adegua sono soggetti, ciascuno alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2500 euro. Quindi una sanzione decisamente rilevante che nella maggior parte dei casi supererà il costo dell’investimento che deve sostenere il singolo condomino per adeguarsi.

Il passaggio dalla suddivisione a millesimi della spese di riscaldamento a quella a “consumo” è un notevole passo avanti per ridurre gli sprechi. Ad oggi, con la contabilizzazione individuale, il condomino si trova a pagare in molti casi di più rispetto a quanto avveniva in precedenza. Tale sistema mette quindi l’utente nelle condizioni di poter gestire il riscaldamento in maniera completamente autonoma all’interno della propria unità immobiliare – senza per altro avere un impianto autonomo – con la conseguenza che egli stesso pagherà la quota corrispondente alla quantità di calore erogata, secondo il principio “pago in base a quanto consumo”. In altre parole, la termoregolazione e la contabilizzazione del calore premiano il comportamento virtuoso del singolo utente che può ottenere, nella maggior parte dei casi, una riduzione dei consumi. Infatti, chi prima apriva le finestre per diminuire la temperatura del proprio alloggio imparerà che è più economico diminuire il flusso di energia termica che arriva dal proprio corpo scaldante tramite la valvola termostatica oppure, in caso di utilizzo discontinuo della propria abitazione, potrà spegnere il proprio impianto in alcuni periodi della giornata.