Acquisisce maggiore importanza al decreto 102/2014 il contratto di rendimento energetico, uno strumento messo a disposizione dei condomini nel caso di interventi straordinari per il miglioramento delle prestazioni energetiche. Non è infatti più necessaria la raccolta preventiva dei fondi da investire negli interventi, che possono essere finanziati da un pagamento dilazionato.
Cos’é
Il contratto di rendimento energetico prevede la possibilità di dilazionare in più rate le spese straordinarie che i condòmini devono sostenere nel caso di interventi finalizzati al migioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile. Gli interventi possono riguardare l’edificio (coibentazione, cappotto, etc.), ma anche gli impianti (qualora l’intervento preveda un miglioramento in termini di classificazione energetica).
Come funziona
Definiti i costi complessivi degli interventi, dovrà essere definita la durata del contratto di rendimento, in cui sarà indicato il risparmio stimato sui consumi su base annua. Il contratto prevederà quindi l’impiego dei soldi risparmiati sul piano dei consumi energetici per finanziare gli interventi, con un piano di rientro che dipende dall’entità del risparmio.
Cosa serve
La prima cosa da fare è verificare lo stato energetico dell’immobile attraverso un Attestato di Prestazione Energetica (Ape), per poi procedere alla definizione di quali interventi effettuare. Lo studio dovrà essere corredato dai dati sui risparmi stimati in termini energetici ed economici.